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mercoledì 25 dicembre 2013

Il Grinch

Quest’anno rischiamo di fare la fine del Grinch.
Però di fronte ad auguri ipocriti, dettati dalla tradizione di “doverli fare” più che generati dal cuore, ci prendiamo una pausa di riflessione.
Lasciamo ad altri porgere gli auguri e cercare la benedizione di Dio a proprio piacimento.
A noi basta sapere che anche quest’anno, nonostante quanto successo, abbiamo fatto felice il nostro Natanael, un bambino eritreo che continuiamo a sostenere con l’adozione a distanza voluta dai volontari ed in particolare da Adriano, che ci ha lasciato poco tempo fa.
Il resto degli auguri ce li teniamo per noi “ragazzi”. E ne abbiamo bisogno.
Forse potremmo sembrare egoisti, ma almeno non ipocriti…
 
...il Grinch però in fondo era un buono, e non si dimentica di tutti quelli che hanno dimostrato di essergli vicino, e allora un po’ dei nostri auguri vanno anche a tutti quelli che ci stanno dimostrando di persona, sul blog, su facebook e con i fatti di sostenerci.
A voi va il nostro augurio di Buone Feste.

giovedì 19 dicembre 2013

Riceviamo, pubblichiamo e... commentiamo...

Riceviamo, pubblichiamo e commentiamo appena sotto:

 



Quanto scritto da Antonio non può che essere confermato.
Sono state aperte le iscrizioni al “nuovo gruppo di Protezione Civile”, ma ad oggi Solbiate non ha ancora una Protezione Civile. E nessuno dei nuovi iscritti è stato convocato dal Sindaco.
Si accetteranno solo quelli simpatici, come più volte ribadito in questo blog, e allo stesso modo di evitano quelli antipatici, che in realtà sono semplicemente quelli che hanno mantenuto il diritto di dire ciò che pensano.
Il materiale in dotazione è stato letteralmente abbandonato.
Solo la scorsa settimana, quando ad alcuni è stato permesso di accedere al magazzino per recuperare il materiale di proprietà lasciato a disposizione dell’ex-Protezione Civile, ci si è accorti dello stato pietoso in cui era il magazzino. Alcuni degli ex-volontari hanno chiesto personalmente alla Polizia Locale di poter accedere nuovamente per sistemare le tende ed il resto dell’attrezzatura. Questa richiesta era già stata avanzata nei mesi scorsi direttamente al Sindaco, ma la risposta è sempre stata negativa.
La verifica delle attrezzature spettava ad un’Amministrazione attenta, ma siccome così non è, è toccato ancora una volta al senso di dovere dei volontari cacciati a calci a cui “piangeva il cuore” vedere quello stato di abbandono (per utilizzare una frase di uno dei ns volontari).
Si è già sbandierato sui giornali il rispetto del patto di stabilità, grazie anche ai soldi non spesi nel capitolo Protezione Civile. D’altronde se un servizio viene eliminato, è chiaro che ci sarà un risparmio. E se eliminare un servizio comporta che i cittadini dovranno far fronte a delle situazioni particolari a proprie spese, non è un pensiero che, a quanto pare, importi più di tanto.
D’altra parte è vero anche che l’anno prossimo ci saranno costi aggiuntivi per ripristinare un servizio, sia sotto il punto di vista delle attrezzature che della formazione.

Ancora una volta  scelte scriteriate graveranno sui cittadini.